LA VALUE STREAM MAP ALLA RICERCA DELL’ORO

La mappatura del flusso del valore (VSM) è senza ombra di dubbio lo strumento “Core” delle tecniche Lean in quanto estremamente efficace non solo per visualizzare il cd “Flusso del Valore” ovvero l’insieme di tutte le azioni (fasi) necessarie per realizzare un prodotto “dalla culla al cliente” ma in quanto unico strumento utile a calcolare l’Indice di Flusso.

MA COME FUNZIONA?

Per realizzare una mappatura del flusso di valore serve innanzitutto un team di persone in grado di fornire informazioni (anche grezze ma immediate ed attendibili). S’inizia con una mappa dello stato attuale (Current VSM) sulla quale si andranno a mappare (attraverso una serie di simboli grafici) le fasi di realizzazione del prodotto e i tempi ad esse associati (tempi a valore). Nel contempo verranno evidenziati e quantificati anche i muda (link a mio post precedente..). La somma dei vari tempi verrà riportata su una TIMELINE normalmente posta in basso. Al termine dell’attività il rapporto tra la somma dei tempi NON a valore e quelli a valore determinerà il cd “Indice di Flusso”. Più l’IDF è alto e più il vostro processo sarà caratterizzato da sprechi.

Fatto questo si andrà a realizzare una ulteriore mappa, la Future VSM il cui scopo è quello di progettare un nuovo “Flusso del valore” perlopiù libero dagli sprechi e per questo in grado di “scorrere” in modo “più fluido”. GOLD MUST FLOWING. Il team avrà tantopiù raggiunto l’obiettivo quantopiù sarà riuscito ad ottenere un nuovo IDF inferiore o molto inferiore all’IDF della Current VSM.

A CHE SERVE?

L’obiettivo di una attività di Value Stream Mapping è innanzi tutto quello di determinare una riduzione dell’Indice di Flusso. Un IDF basso infatti simboleggia un raggiunto miglioramento di processo sia in termini di produttività, che di efficienza, di una ottimizzazione degli sprechi e di una conseguente riduzione dei tempi di consegna del prodotto finito al cliente finale.

Bringhenti Lorenzo